Il 63% desidera un’abitazione costruita secondo principi di ecosostenibilita’ e il 57% ha gia’ previsto interventi di ristrutturazione energetica ma nonostante l’ affermarsi di questa spiccata sensibilita’ ecologica, in Italia la bioedilizia deve ancora decollare. La maggioranza degli intervistati (58,4%) non vive al momento in edifici ecocompatibili, solo il 32,8% abita in case parzialmente o integralmente costruite secondo principi di ecosostenibilita’. Questa la fotografia scattata da un’indagine del portale Casa.it che ne ha diffuso i risultati.
[da ansa.it]
Nonostante i dati siano certo indicativi di un generalizzato interessamento all’argomento dell’edilizia sostenibile, come sempre accade con i sondaggi (a maggior ragione con quelli che toccano argomenti à la page), resta però da stabilire quanto gli intervistati siano portanti a sentirsi in dovere di “accondiscendere” automaticamente alla domanda: e quanto, poi, alla loro risposta possa corrispondere la reale volontà di darle un seguito pratico.
Posted by (0) Comment
Inizierà domani a Bolzano il salone dedicato al risparmio energetico e alla sostenibilità in edilizia, che si chiuderà domenica.
Fra gli espositori Geotermia srl, società co-fondatrice di Consorzio Bioenergia; mentre il direttore generale del consorzio, Norbert Klammsteiner, guiderà la visita al Residence Pergola a Lagundo, certificato “CasaClima B”.
Posted by (0) Comment
L’Europa non deve puntare solo alla riduzione delle emissioni inquinanti del 20% nel 2020, come fissato dal pacchetto clima dell’anno scorso, ma a lungo termine deve fissare obiettivi piu’ ambiziosi e puntare alla “decarbonizzazione”, la riduzione della dipendenza energetica dai carburanti fossili. Lo ha detto, durante la sua audizione al Parlamento europeo, il commissario designato all’Energia Guenther Oettinger. “E’ stato saggio fissare quell’obiettivo – ha detto Oettinger – e bisogna puntare a un mix di fonti rinnovabile da adattare ai diversi tipi di territorio. Il nostro contributo deve essere quello di migliorare la rete di trasporto dell’energia aiutando i governi e le autorita’ locali a individuare i siti adatti alla produzione di energia da fonti rinnovabili”. Quanto al nucleare, secondo il commissario designato “e’ necessario che le centrali corrispondano agli standard di massima sicurezza, senza che i costi piu’ elevati facciano rinunciare a tali standard.
[da «affaritaliani»]
Ai fini del rilascio del permesso di costruire, deve essere prevista, per gli edifici di nuova costruzione, l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 kW.
Lo prevedeva la Finanziaria 2008, fissando al 1° gennaio 2009 il termine entro il quale i Comuni dovevano implementare la norma nei loro regolamenti edilizi. Scadenza in seguito prorogata di un anno della Legge 14/2009, di conversione del Decreto legge 207/2008 (il cosiddetto “Milleproroghe”).
Offrire una panoramica esauriente sulle offerte di enti ed aziende operanti nel settore energetico; migliorare le conoscenze del settore e fornire uno spazio di comunicazione per gli addetti ai lavori e offrire uno spazio agli utenti per affrontare ed approfondire il tema del risparmio energetico attraverso un approccio diretto con le aziende e gli enti.
Sono questi gli obiettivi di “Energia 2010“, l’esposizione dedicata alla divulgazione e promozione delle nuove tecnologie legate alle fonti rinnovabili e all’edilizia ecosostenibile che si svolgerà a Pisa dal 15 al 17 gennaio.
Da «adkronos»