Nel 94% dei Comuni italiani sono installati impianti da fonti rinnovabili. Sono, infatti, 7.661 i municipi che ospitano almeno un impianto da rinnovabile, rilevati nel Rapporto Comuni Rinnovabili 2011 di Legambiente.
Sono 20 i Comuni 100% rinnovabili, realtà che rappresentano il miglior esempio d’innovazione energetica e ambientale, dove “nuovi” impianti a biomasse allacciati a reti di teleriscaldamento soddisfano ampiamente i fabbisogni termici e un mix d’impianti diversi da rinnovabili consente di soddisfare, e superare spesso ampiamente, i fabbisogni elettrici dei residenti.
[da Legambiente.eu]
Il documento, realizzato con il contributo di GSE e Sorgenia, è stato presentato settimana scorsa a Roma, nella sede del GSE.
Vincono il Premio 2011 due Comuni al 100% rinnovabili dell’arco alpino: Morgex (AO) e Brunico (BZ).
Da parte nostra, osserviamo con soddisfazione come Cormano (MI), figuri fra i primi 10 Comuni per l’impiego della geotermia a bassa entalpia. Il nostro partner Serena ha deciso di adottare questa soluzione proprio nell’ecoquartiere Borgo Antico quando ancora era tutt’altro che diffusa – tanto da sembrare, anni fa, una scelta quasi eccentrica e certamente pionieristica.
Il rapporto integrale è disponibile sul sito di Legambiente.
L’efficienza energetica è una necessità per ridurre i consumi di petrolio carbone e gas in accordo con gli obiettivi europei al 2020 ed è anche un’opportunità straordinaria per economia e occupazione.
Questo il tema del convegno “Bentornata efficienza energetica”, promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, dall’Istituto di Economia e Politica dell’Energia e dell’ Ambiente dell’ Università Bocconi e da Federcasa, in collaborazione con CNA e Edizioni Ambiente, che si svolgerà il 13 dicembre prossimo a Milano [dalle 9,30 alle 18.00, presso l’Aula A dell’Università Bocconi, in Via Sarfatti 25]
[www.fondazionesvilupposostenibile.org]
La locandina dell’evento è disponibile qui.
Da nextville.it
Con Decreto n. 8413 dell’8 settembre 2010, la Regione Lombardia ha stanziato 5 milioni di euro per gli Enti locali che realizzano impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, al servizio di strutture pubbliche.
Impianti geotermici per la climatizzazione – Nuova energia per il lodigiano.
Organizzato dalla Provincia di Lodi in collaborazione con Geotermia S.r.l. e Consorzio Bioenergia, il convegno del 24 settembre sarà dedicato ai
sistemi impiantistici che da un lato migliorano sensibilmente il comfort, negli ambienti e dall’altro riducono i consumi energetici
I lavori inizieranno alle 9:00 presso la Sala dei Comuni di Lodi, in via Fanfulla 12.
La brochure con le informazioni, il programma e il modulo di iscrizione è disponibile qui.
Il16 settembre, a Castel San Pietro Terme (BO), avrà luogo il primo evento in Italia (organizzato da Aghape) che vedrà riuniti i vertici di Green Building Council Italia, iiSBE Italia, Agenzia CasaClima. Il tema, la certificazione energetica e ambientale. Ovviamente, saranno protagonisti i principali standard associati ai protagonisti della tavola rotonda: LEED, ITACA e CASACLIMA.
Fra i patrocinatori dell’evento, il Kyoto Club e il Ministero dell’Ambiente.
Il programma della giornata è disponibile sul sito ufficiale dell’evento.
[da altrocantiere]
Giovedì scorso la conferenza unificata ha approvato il nuovo Conto energia per gli impianti fotovoltaici e le Linee Guida per le fonti rinnovabili. Fra le principali disposizioni dell’ultima bozza di decreto del Conto Energia,
Le attese Linee Guida per le fonti rinnovabili, invece, potrebbero finalmente garantirà unicità e validità disciplinare a livello nazionale. Fra i principali punti presi in considerazione dal provvedimento, la trasparenza amministrativa dell’iter autorizzativo, le modalità per il monitoraggio delle realizzazioni e l’informazione ai cittadini, l’individuazione, fonte per fonte, degli impianti e le modalità di installazione che consentono l’accesso alle procedure semplificate.
[approfondimento: Edilportale]
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fissato il Piano di Azione Nazionale, come previsto dalla direttiva 2009/28/CE, contenente la strategia italiana per il raggiungimento degli obiettivi europei 20-20-20, ovvero il 17% da fonti rinnovabili nei consumi energetici [...]
Il documento prevede la copertura con Rinnovabili del 6,38% del consumo energetico associato ai trasporti, 28,97% per il settore elettrico e 15,83% per i consumi di climatizzazione [...] e verrà consegnato alla Commissione Europea il 30 giugno. Fino al 29 sarà in fase di consultazione, monitorato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero dell’Ambiente e dal GSE, che gestirà il Sistema Italiano di Monitoraggio delle Energie Rinnovabili (SIMERI).
[da PMI]
Il documento è disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
La nuova direttiva comunitaria sulla prestazione energetica nell’edilizia, dopo il nulla osta del Parlamento europeo, sarà pubblicata a breve sulla Gazzetta Ufficiale della UE.
Il documento, partendo – fra gli altri – dai presupposti che
Gli edifici sono responsabili del 40% del consumo globale di energia nell’Unione. Il settore è in espansione, e ciò è destinato ad aumentarne il consumo energetico. Pertanto, la riduzione del consumo energetico e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore dell’edilizia costituiscono misure importanti necessarie per ridurre la dipendenza energetica dell’Unione e le emissioni di gas a effetto serra.
La gestione del fabbisogno energetico è un importante strumento che consente all’Unione di influenzare il mercato mondiale dell’energia e quindi la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nel medio e lungo termine.
Il Consiglio europeo del marzo 2007 ha sottolineato la necessità di aumentare l’efficienza
energetica nell’Unione per conseguire l’obiettivo di ridurre del 20% il consumo energetico
dell’Unione entro il 2020,
promuove il sostanziale miglioramento della prestanza energetica degli edifici, e riguarda
a) il quadro comune generale di una metodologia per il calcolo della prestazione
energetica integrata degli edifici e delle unità immobiliari;
b) l’applicazione di requisiti minimi alla prestazione energetica di edifici e unità
immobiliari di nuova costruzione;
c) l’applicazione di requisiti minimi alla prestazione energetica di:i) edifici esistenti, unità immobiliari ed elementi edilizi sottoposti a
ristrutturazioni importanti;
ii) elementi edilizi che fanno parte dell’involucro dell’edificio e hanno un impatto
significativo sulla prestazione energetica dell’involucro dell’edificio quando
sono rinnovati o sostituiti; nonché
iii) sistemi tecnici per l’edilizia quando sono installati, sostituiti o sono oggetto di
un intervento di miglioramento;d) i piani nazionali destinati ad aumentare il numero di edifici a energia quasi zero;
e) la certificazione energetica degli edifici o delle unità immobiliari;
f) l’ispezione periodica degli impianti di riscaldamento e condizionamento d’aria negli
edifici; e
g) i sistemi di controllo indipendenti per i certificati di prestazione energetica e i
rapporti di ispezione.
In generale, la metodologia di calcolo (allegato I: «quadro comune per il calcolo della prestazione…») prevede una differenziazione basata sia sulle specificità climatiche del luogo in cui sorge l’edificio, sia sulla sua tipologia.
Il quadro regola anche l’individuazione degli gli «edifici a energia quasi zero»: dal 2020, difatti, tutte le nuove costruzioni dovranno rientrare in questa categoria; per gli edifici pubblici, il termine sarà anticipato di due anni (cfr. articolo 9).
Diventa legge il ddl Comunitaria 2009. Dopo diverse navette, mercoledì scorso il testo ha ricevuto l’approvazione definitiva del Senato, che ha accolto gli emendamenti presentati alla Camera. Confermata con l’articolo 17 la semplificazione delle procedure a sostegno delle energie alternative. Sarà sufficiente la DIA, denuncia di inizio attività, per l’installazione di impianti con capacità di generazione fino a 1 Mw elettrico, così come indicato dal Decreto Legislativo 387/2003.
[da Edilportale]