Le nuove regole del fotovoltaico italiano dovrebbero finalmente arrivare entro le prossime settimane. Dall’Italian Pv Summit 2010, preambolo del Solarexpo di Verona, il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico con delega all’energia, Stefano Saglia, ha rassicurato l’industria del settore sulla tabella di marcia prevista dal Governo.
Il via libera definitivo ai provvedimenti per cui si è creata l’attesa maggiore, ossia le linee guida per le fonti rinnovabili e il nuovo conto energia per il fotovoltaico, dovrebbe concretizzarsi prima della prossima riunione della Conferenza Stato-Regioni tra maggio e giugno.
[da «Il Sole 24 Ore»]
Da oggi è in vigore il decreto legge “incentivi”, provvedimento che agevola l’acquisto di ciclomotori, cucine, elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce, case ecologiche, motori marini e prodotti industriali.
Per ciò che riguarda gli immobili ad alta efficienza energetica, è possibile ricevere incentivi per abitazioni certificate in classe A e B: la certificazione può essere garantita dai costruttori nel caso di nuove realizzazioni, mentre per gli immobili usati il venditore dovrà rivolgersi a un certificatore abilitato prima della firma del rogito. In ogni caso, l’attore competente per la valutazione finale della certificazione e dei requisiti d’accesso all’agevolazione è l’Enea.
Sono 60 i milioni di euro messi a disposizione, che saranno distribuiti fino al loro esaurimento. Visto che in Italia gli immobili di classe energetica elevata rappresentano solo il 4% del parco totale, è plausibile pensare che potranno essere esaudite circa 10.000 domande. L’importo massimo del contributo è di 7 mila euro per gli immobili in classe A e a 5 mila per quelli in classe B e, riportando il calcolo alle superfici, è previsto un contributo pari a 116 € al metro quadro per la classe A e 83 € per la classe B.
Al momento, non è ancora chiaro se il contributo potrà essere cumulato alle detrazioni del 55%, previste per la riqualificazione energetica e allo sgravio del 36% sulle ristrutturazioni.
Il testo del decreto, pubblicato il 26 marzo scorso, è disponibile sul sito della Gazzetta Ufficiale.
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Ren21(Renewable Energy Policy Network), forum in cui si confrontano governi, istituzioni internazionali, ong, industrie e associazioni sulle energie rinnovabili, ha messo on line la versione beta di una mappa interattiva delle fonti pulite di tutto il mondo [...] Nella mappa vengono incrociate le informazioni provenienti da rapporti, banche dati, articoli, indagini, e numerose altre fonti raccolte da Ren21.
[da zeroemission.tv]
Le informazioni contemplate (target di espansione, quote di mercato, capacità installata, produzione attuale e scenari futuri delle fonti pulite, considerate per ogni tecnologia su base nazionale) compongono una cartografia delle “rinnovabili” e rendono la mappa – che è ancora in fase sperimentale – un interessante e immediato prontuario sulle dinamiche globali del settore.
Il 63% desidera un’abitazione costruita secondo principi di ecosostenibilita’ e il 57% ha gia’ previsto interventi di ristrutturazione energetica ma nonostante l’ affermarsi di questa spiccata sensibilita’ ecologica, in Italia la bioedilizia deve ancora decollare. La maggioranza degli intervistati (58,4%) non vive al momento in edifici ecocompatibili, solo il 32,8% abita in case parzialmente o integralmente costruite secondo principi di ecosostenibilita’. Questa la fotografia scattata da un’indagine del portale Casa.it che ne ha diffuso i risultati.
[da ansa.it]
Nonostante i dati siano certo indicativi di un generalizzato interessamento all’argomento dell’edilizia sostenibile, come sempre accade con i sondaggi (a maggior ragione con quelli che toccano argomenti à la page), resta però da stabilire quanto gli intervistati siano portanti a sentirsi in dovere di “accondiscendere” automaticamente alla domanda: e quanto, poi, alla loro risposta possa corrispondere la reale volontà di darle un seguito pratico.
L’antitrust ha sanzionato Enel Energia per 1,1 milioni di euro. Sotto accusa, comportamenti «finalizzati ad acquisire contratti di fornitura di energia e gas con distinte pratiche che hanno condizionato considerevolmente i consumatori». La capogruppo Enel Spa ha ricevuto una multa di 100.000 euro in qualità di committente di campagne pubblicitarie ingannevoli.
Il gruppo ha replicato dichiarandosi «vittima delle condotte scorrette di alcune agenzie di vendita nei cui confronti sono state adottate tutte le misure contrattuali previste»
Ne parla, fra gli altri, il «Corriere della Sera».