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Solare termico

solare_termicoI “solari termici” sono impianti in grado di utilizzare il calore che il sole fornisce quotidianamente al nostro pianeta per produrre acqua calda utilizzabile sia direttamente, sia per l’impianto di riscaldamento.

Quello solare, con il rendimento dei pannelli sempre più efficace, è divenuto uno dei metodi di approvvigionamento energetico fra i più puliti e competitivi, utilizzato soprattutto per scaldare l’acqua sanitaria.
Un metro quadrato di collettore (altro termine per designare il “pannello”) riscalda a 45-60°C una quantità d’acqua variabile, a seconda delle condizioni climatiche e dalla tipologia adottata, tra i 40 e i 300 litri al giorno.

Fra i collettori disponibili, quelli con piano non vetrato sono più economici, ma il loro rendimento decade sostanzialmente non appena le condizioni non siano più ottimali (sono dunque appropriati a un utilizzo stagionale); i piani  vetrati, grazie a una struttura che limita le dispersioni e pur rendendo meno dei non vetrati in condizioni ottimali, hanno una resa complessiva migliore: possono produrre acqua calda sanitaria dall’inizio dall’inizio della primavera alle soglie dell’autunno. Infine, i collettori sottovuoto garantiscono un migliore apporto d’energia anche con basse temperature e irraggiamento modesto.
Insieme al collettore, elemento fondamentale di un impianto solare termico è il serbatoio di accumulo, che provvede allo scambio di calore.

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In sostanza, esistono in commercio due famiglie di impianti.
Quelli a circolazione naturale, meno costosi e più semplici da applicare, non necessitano di alcuna pompa per la circolazione dell’acqua; in quelli a circolazione forzata, invece, il liquido del collettore circola proprio grazie a una pompa: il vantaggio, qualora ce ne sia la necessità, consiste nella libertà di poter posizionare il serbatoio in qualsiasi posizione.

Secondo i dati forniti dall’ENEA sul consumo di acqua calda, ogni italiano ne consuma ogni giorno 50-60 litri, ma spende circa 500 € se il suo riscaldamento è a energia elettrica, 390 € se a metano e 130/150 € con un sistema solare che provveda al 70% dell’energia.
A titolo puramente indicativo, un impianto solare termico a uso abitativo per 3/4 persone installato nell’Italia settentrionale può plausibilmente comporsi di due pannelli solari di 210×100cm e un serbatoio di accumulo da 300 litri, completo di pompa e centralina.

Consideriamo infine come esempio, fra i tanti disponibili, il caso reale di una villa su tre livelli e seminterrato riscaldato, dalla superficie totale (da riscaldare) di 200mq, con tetto in lamiera inclinato di 25° e orientato a sud, in cui vivono quattro adulti.
La situazione iniziale prevedeva una caldaia a basamento da 34 kw del 1993, con una spesa annua per il metano di 2.213 € (2004).
La conversione al solare termico è avvenuta con l’installazione di 8mq di pannelli, un serbatoio da 650 litri, uno scambiatore di calore e una caldaia da 25Kw. L’impianto è costato 14.000€ e la spesa per il metano si è ridotta a 994€ all’anno, con un risparmio di 1219€. E una diminuzione di 3942 Kg all’anno di CO2.