Consorzio Bioenergia
18
giu

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fissato il Piano di Azione Nazionale, come previsto dalla direttiva 2009/28/CE, contenente la strategia italiana per il raggiungimento degli obiettivi europei 20-20-20, ovvero il 17% da fonti rinnovabili nei consumi energetici [...]

Il documento prevede la copertura con Rinnovabili del 6,38% del consumo energetico associato ai trasporti, 28,97% per il settore elettrico e 15,83% per i consumi di climatizzazione [...] e verrà consegnato alla Commissione Europea il 30 giugno. Fino al 29 sarà in fase di consultazione, monitorato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero dell’Ambiente e dal GSE, che gestirà il Sistema Italiano di Monitoraggio delle Energie Rinnovabili (SIMERI).

[da PMI]

Il documento è disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

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22
mar

Inizia oggi la Settimana europea dell’energia sostenibile, iniziativa della Commissione Europea giunta alla sesta edizione che conterà, solo in Italia, 61 eventi.

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15
mar

Rispetto agli obiettivi fissati dalla direttiva europea del dicembre 2008 (-20% delle emissioni di gas a effetto serra, aumento del 20% del risparmio energetico e aumento al 20% della quota dei consumi totali coperta da energia prodotta da fonti rinnovabili), è emerso in Commissione europea che secondo le analisi previsionali

L’Italia è [...] tra i cinque Stati membri che prevedono di non farcela da soli e intendono acquistare dall’estero l’energia supplementare necessaria [...] La Commissione ha pubblicato le previsioni inviate dai governi dei Ventisette riguardo alla produzione e importazione delle rinnovabili nei prossimi 10 anni. Oltre all’Italia ricorreranno alle importazioni Belgio, Danimarca, Lussemburgo e Malta, mentre 12 dei 27 Stati membri (comprese Francia e Gran Bretagna) prevedono sia sufficiente la propria produzione nazionale di rinnovabili. In dieci supereranno il target.

[da Il Sole 24 Ore]

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15
gen

L’Europa non deve puntare solo alla riduzione delle emissioni inquinanti del 20% nel 2020, come fissato dal pacchetto clima dell’anno scorso, ma a lungo termine deve fissare obiettivi piu’ ambiziosi e puntare alla “decarbonizzazione”, la riduzione della dipendenza energetica dai carburanti fossili. Lo ha detto, durante la sua audizione al Parlamento europeo, il commissario designato all’Energia Guenther Oettinger. “E’ stato saggio fissare quell’obiettivo – ha detto Oettinger – e bisogna puntare a un mix di fonti rinnovabile da adattare ai diversi tipi di territorio. Il nostro contributo deve essere quello di migliorare la rete di trasporto dell’energia aiutando i governi e le autorita’ locali a individuare i siti adatti alla produzione di energia da fonti rinnovabili”. Quanto al nucleare, secondo il commissario designato “e’ necessario che le centrali corrispondano agli standard di massima sicurezza, senza che i costi piu’ elevati facciano rinunciare a tali standard.

[da «affaritaliani»]

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19
dic

Nell’intesa infatti non si parla di numeri sulla riduzione delle emissioni di gas serra, né a medio né a lungo termine. Ma solo di contributi ai Paesi in via di sviluppo per incrementare le tecnologie verdi.

[da corriere.it]

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18
dic

HandshakeSecondo fonti che hanno partecipato ai negoziati, sarebbe pronta una bozza d’accordo che, già sottoposta a esperti di 26 Paesi, sarà oggi sottoposta al plenum dei capi di Stato.

Il documento mirerebbe a contenere nei 2 gradi centigradi (sui livelli pre-industriali) l’aumento globale della temperatura, e prevederebbe un piano di finanziamento progressivo per i paesi meno sviluppati che nel 2020 raggiungerà i 100 miliardi.

Tuttavia,  rimane ancora insoluto il nodo più importante dell’accordo: il taglio alle emissioni. Cina e India, che si impegnerebbero a misure “volontarie”, non sembrano disponibili a consentire ispezioni esterne e, dunque, a partecipare a un progetto di verifica comune degli impegni. In questo senso, c’è grande attesa per l’intervento di Barack Obama. Il presidente, dopo il discorso, incontrerà personalmente Wen Jiabao.

Sul sito de «Il Sole 24 Ore» è stata pubblicata la bozza dell’accordo.

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15
dic

Ieri è stata presentata a Copenhagen la ricerca condotta dall’associazione tedesca, con la collaborazione delle associazioni della rete CAN Europe (Climate Action Network) e, per l’Italia, di Legambiente. Sebbene la classifica sia certo provocatoria e, per ammissione degli stessi promotori, abbia anche o soprattutto il fine di esercitare “pressione” sui paesi più in ritardo sulle politiche ambientali (tanto che il podio, in tutte le edizioni, è sempre rimasto vacante) tuttavia la posizione ottenuta dall’Italia, 44ª su 57 paesi, non è lusinghiera.

L’analisi, rivolta alle nazioni che contribuiscono a più del 90% delle emissioni globali di CO2, si basa sostanzialmente sugli indicatori di emissioni-serra, sulle loro tendeze al rialzo/ribasso, e sulla valutazione delle politiche climatiche adottate dalle nazioni.

La ricerca è consultabile sul sito ufficiale di Germanwatch:  Legambiente ha pubblicato ieri un commento ufficiale.

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7
dic

cop15Ha inizio a Copenhagen lo United Nations Climate Change Conference 2009 (7-18 dicembre).  E Barack Obama ha annunciato che interverrà in occasione della chiusura dei lavori, in modo che la «leadership americana possa essere più produttiva»

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2
dic

globe-europeUno studio pubblicato dallo Stockolm Environment Institute

analizza  come l’Europa possa intraprendere il passaggio a un futuro  dalle basse emissioni di gas da effetto-serra – ottenendo, relativamente a ai livelli registrati nel 1990, una loro riduzione del 20% nel 2020 e vicina al 90% nel 2050, combinando un radicale miglioramento dell’efficienza energetica, l’accelerazione nel congedo dei combustibili fossili e una drastica sterzata in direzione delle diverse tipologie di energia rinnovabile.

Poi, sono posti gli impegni internazionali dell’Europa, affinché sia favorito il passaggio a un futuro a basse emissioni per le nazioni in via di sviluppo, utilizzando il modello dei Greenhouse Development Rights come base per stabilire eque contribuzioni nell’operato comune in favore del clima.

Dal sito ufficiale dell’istituto (traduzione dall’inglese originale)
[ne parla anche larepubblica.it]

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