Da oggi è in vigore il decreto legge “incentivi”, provvedimento che agevola l’acquisto di ciclomotori, cucine, elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce, case ecologiche, motori marini e prodotti industriali.
Per ciò che riguarda gli immobili ad alta efficienza energetica, è possibile ricevere incentivi per abitazioni certificate in classe A e B: la certificazione può essere garantita dai costruttori nel caso di nuove realizzazioni, mentre per gli immobili usati il venditore dovrà rivolgersi a un certificatore abilitato prima della firma del rogito. In ogni caso, l’attore competente per la valutazione finale della certificazione e dei requisiti d’accesso all’agevolazione è l’Enea.
Sono 60 i milioni di euro messi a disposizione, che saranno distribuiti fino al loro esaurimento. Visto che in Italia gli immobili di classe energetica elevata rappresentano solo il 4% del parco totale, è plausibile pensare che potranno essere esaudite circa 10.000 domande. L’importo massimo del contributo è di 7 mila euro per gli immobili in classe A e a 5 mila per quelli in classe B e, riportando il calcolo alle superfici, è previsto un contributo pari a 116 € al metro quadro per la classe A e 83 € per la classe B.
Al momento, non è ancora chiaro se il contributo potrà essere cumulato alle detrazioni del 55%, previste per la riqualificazione energetica e allo sgravio del 36% sulle ristrutturazioni.
Il testo del decreto, pubblicato il 26 marzo scorso, è disponibile sul sito della Gazzetta Ufficiale.
La Direzione Generale per l’Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica del Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato un decreto che assegna 22 milioni di euro per il finanziamento di iniziative di ricerca nel settore dell’energia elettrica, a partire da quelle rinnovabili.
[dal comunicato ufficiale del Ministero per lo Sviluppo Economico]